Due pompe a vite funzionavano a meno di un terzo della loro potenza nominale. L'SAM4 Energy ha stabilito che una sola pompa a vite potrebbe facilmente gestire tutto il flusso durante il tempo secco, con un risparmio di 42.000 euro all'anno e una riduzione dell'impronta di carbonio di 75 tonnellate all'anno.
Problema
Due pompe a vite Archimede funzionavano in parallelo nella stazione di ingresso di un impianto di trattamento delle acque reflue. Entrambe le pompe avevano una potenza nominale di 185 kW. Sulla base dei dati operativi, SAM4 Energy ha determinato che le pompe trascorrevano quasi la metà del tempo in funzione a meno di un terzo della potenza nominale, riducendo l'efficienza energetica della stazione di 25%.
Soluzione
Poiché la regione servita dall'impianto di trattamento utilizza fognature combinate, in cui le piogge passano attraverso le stesse tubature dei rifiuti domestici, la stazione di ingresso è stata progettata per gestire i picchi di flusso dovuti alle condizioni atmosferiche. Il nostro team Energy ha utilizzato i dati storici per determinare che una singola pompa a coclea poteva facilmente gestire tutto il flusso durante il tempo secco, che in questa regione è nove mesi all'anno. Questa singola pompa funzionerebbe quindi con un carico maggiore, migliorando la sua efficienza.
Risparmio
Questa semplice modifica operativa farebbe risparmiare al proprietario della pompa 42.000 euro all'anno di costi energetici e ridurrebbe le emissioni di carbonio della stazione di 75 tonnellate all'anno.